venerdì 16 novembre 2012

Ordine del giorno su centrale di Monfalcone

 La vicenda della centrale A2a di Monfalcone di recente è balzata alla cronaca a causa della scadenza ormai imminente (marzo 2013) della possibilità di produrre energia con dei  gruppi alimentati ad olio combustibile imposta dalla Comunità Europea.
 Esite un protocollo d' intesa sottoscritto dall' allora Endesa, regione FVG, Provincia di Gorizia  e comune di Monfalcone in cui si prevedeva la metanizzazione dei due gruppi incriminati.
In vista della presentazione del nuovo piano industriale di A2a, questo ordine del giorno vuole che i comuni del mandamento siano parte in attiva nei luoghi dove verranno prese le decisioni sul futuro rapporto della centrale e il territorio.

Questo odg verrà presentato durante il consiglio comunale del 16/11/2012




Staranzano 15 novembre 2012

Ordine del giorno

Considerato che la centrale termoelettrica di Monfalcone, nel prossimo marzo 2013, in forza di una normativa europea, sembra dover dismettere i gruppi alimentati ad olio combustibile;

valutato che il piano industriale presentato in data 8/11/2012 da A2A non è esaustivo nell'esplicitare le intenzioni della società nei riguardi della centrale termoelettrica di Monfalcone;

constatato che il protocollo di intesa sottoscritto dal comune di Monfalcone, Provincia di Gorizia e Regione Friuli Venezia Giulia con la proprietà (allora ENDESA) risalente al 2004 prevedeva l’opzione della metanizzazione dei due gruppi a olio combustibile;

allarmati dalla mancanza di un piano energetico nazionale e regionale che dia indicazioni chiare sulle modalità di sviluppo della produzione energetica nel nostro paese, che lascia unicamente spazio alla libera iniziativa imprenditoriale basato sulla convenienza economica ma non necessariamente sensibile alle esigenze della salute delle persone e dell’ ambiente;


tenuto conto che l'impatto ambientale della centrale termoelettrica di Monfalcone ricadono su tutto il territorio del mandamento

ricordato che dovere inderogabile del Sindaco è quello della tutela della salute dei propri cittadini;

da mandato al sindaco


di promuovere ed attivare, anche attraverso la collaborazione con gli altri consigli comunali del mandamento,  tutte le azioni atte alla salvaguardia della salute dei cittadini e al rispetto del protocollo sottoscritto nel 2004.


Il gruppo consiliare 

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