martedì 18 febbraio 2014

31 gennaio - "governo del territorio e mobilità"

Nonostante un tempo che invitava a rintanarsi in casa, venerdì 31 gennaio si è tenuto l' incontro sui temi della mobilità con il contributo di Luca Bortolotto (Bisiachi in bici e Banca del tempo) e l' assessore del comune di Monfalcone Ing. Fabio Gon.
Le tematiche legate al governo del territorio invece sono state affrontate dall' Arch. Bertani.

La necessità di una lettura del territorio e del suo sviluppo nel tempo è stata la lente con cui Bertani ha proposto una riflessione che si fonda sul metodo con cui, a sua proposta, gli amministratori devono attingere per le scelte politiche, ovvero la conoscenza dei problemi e la sostenibilità delle azioni sul territorio. Ambiente, sociale ed economia devono trovare un punto di incontro per legittimare una azione politica come sostenibile.





Parte rilevante di questo concetto, è stata ulteriormente esplorata da Luca Bortolotto che oltre a presentare l' associazione "Bisiachi in bici" di cui è socio fondatore, ha evidenziato come una diversa mobilità da ad ognuno di noi la possibilità di migliorare in modo oltremodo sostenibile la vita di tutti i giorni; questo avviene considerando che nei brevi spostamenti l' uso delle autovetture non permette di risparmiare tempo, ed è una fonte di spesa molto pesante del bilancio di ogni famiglia.

Per i più piccoli inoltre, con la realizzazione delle zone a velocità 30 km/h con conseguente libertà di movimento e un azione di educazione stradale avremmo un territorio dove sia possibile muoversi in sicurezza è alquanto propedeutico oltre per le relazioni anche per l'autonomia.
In questo contesto, la mobilità in bicicletta o a piedi ha bisogno di reti ciclabili ad ampio raggio, e questo presuppone un coordinamento fra comuni e province.

A cappello dei precedenti interventi, Fabio Gon ci ha invitato a chiederci se effettivamente abbiamo bisogno di una mobilità diversa. Questa provocazione ci porta ad interrogarci su quanto, sotto diversi aspetti, la mobilità cosiddetta " autocentrica" incide sulle società moderne.
I dati riportano un costo in termini di PIL del 2,5%, la mortalità stradale è di 4.000 morti all' anno, ed ogni famiglia spende in media circa 10.000 € all' anno.
Gon propone una riflessione sostenendo che la una mobilità diversa è un bisogno che attualmente è nascosto, e non a caso; gli interessi a continuare con l' uso degli autoveicoli è supportato da una economia basata su un industria manifatturiera che pesa sugli stati  sia in termini di PIL che di occupazione; ribaltare questo concetto ha bisogno di un percorso lungo e fortemente incidente nelle politiche nazionali.
Questi spunti proposti da Gon portano necessariamente alla domanda più importante, che risulta essere "quale tipo di citta` vogliamo? quali relazioni tra le persone? quale economia? quali diritti? Insomma, quale visione abbiamo del nostro sviluppo?

La discussione successiva prevalentemente ha affrontato alcune criticità presenti sul territorio, a detta dei presenti poco attenti alle esigenze di cittadini, che non trovano attualmente voce nei luoghi preposti alle decisioni in tal senso.

Per un maggior approfondimento sui temi della serata, ecco il consueto report di Pierluigi