giovedì 3 aprile 2014

La proposta di metodo di Staranzano partecipa

Alla domanda:" ma perché dopo 5 anni di consiglio comunale dove siamo stati sempre bastonati, adesso dovremmo fidarci di voi?
Una bella domanda, che a qualcuno suona legittima e a qualche altro illusoria, ma questa è la domanda con cui, dopo essere stati invitati dal PD e Sinistra per Staranzano che erano e saranno in coalizione ad un incontro, noi abbiamo posto.
Le ragioni di prima istanza sono state del tipo "in maggioranza potreste dare concretezza alle vs. proposte" che "ormai la centrale a biomassa non esiste più, e quindi è sparito il motivo della distanza di 5 anni fa" che " bisogna riunire la sinistra" cosa che mi suona alquanto ridondante, visto che siamo una lista civica che, è vero, si rifà ai valori della sinistra italiana.

E siccome queste motivazioni non erano sicuro un buon motivo per fare coalizione, abbiamo pensato noi a porre delle condizioni per un eventuale alleanza.
Condizioni non di programma (fai quello, fai questo...) ma di metodo.

Punti da noi considerati irrinunciabili e che riguardano in generale le modalità di lavoro e alcuni obiettivi prioritari:
  • Un numero decisamente superiore al passato di Consigli Comunali preceduti da serio lavoro di preparazione nelle Commissioni
  • Circolazione in tempo utile dei documenti necessari per formulare pareri e posizioni
  • Piano Regolatore partecipato secondo gli indirizzi di Agenda 21
  • Consumo zero del territorio almeno per quanto concerne le decisioni future 
  • Assessore all’urbanistica con un alto profilo di competenza riconosciuto da tutti
  • Percorso verso il bilancio partecipato da  realizzare entro 5 anni
  • Comunicati stampa che rispecchino posizioni della Giunta e non prese di posizione personali dei singoli assessori
  • Verifica della possibilità di ritornare sulla destinazione del “tesoretto IRIS” qualora possibile
  • Verifiche semestrali per misurare il rispetto delle modalità e dei principi e la realizzazione degli obiettivi ed eventualmente procedere ad una eventuale ridefinizione delle azioni concrete.
Questi punti sono diventati la prima misura da prendere per tessere il vestito della coalizione.
Come capirete leggendoli, il tema della partecipazione è ampliamente supportato, come del resto il metodo della verifica semestrale.

Se alla prima lettura vi viene un "tutto qua?" provate a rileggerli con più calma, soffermandovi su cosa richiede ogni singolo punto, e capirete che sono richieste che  portano con se un significativo cambio di passo nel modo di fare politica a Staranzano rispetto il passato.

Andrea

mercoledì 2 aprile 2014

La polemica rientra nella dialettica della politica e come tale va accettata


 Da quanto affermato da Daniele Deiuri e riportato dalla stampa locale dobbiamo dedurre che i nostri incontri pubblici dal dicembre scorso e gli altri incontri politici fra gruppi, non son stati sufficienti a chiarire cosa Staranzano Partecipa fa e ha fatto e come sia arrivato all'attuale coalizione. 
In questi ultimi cinque anni di legislatura abbiamo cercato di portare fuori dal "palazzo" gli argomenti in discussione spesso criticando la maggioranza e l'attuale sindaco per la chiusura dimostrata nei confronti dell'opposizione. Non c'era solo la centrale a biomasse a dividerci, c'era anche il metodo. Abbiamo fatto degli incontri pubblici per far conoscere sia i meccanismi con i quali si fa un bilancio comunale sia su come si gestisce il territorio. Abbiamo proposto emendamenti al bilancio più interessati alla mensa scolastica, agli orti urbani e alle piste ciclabili che a sistemazioni di strade periferiche in nome di un presunto sviluppo. Noi, pensiamo, abbiamo così interpretato il nostro ruolo in Consiglio, la maggioranza si é presa tutti gli spazi che la legge le consente e che spesso possono escludere completamente l'opposizione.
In questa nuova legislatura, Staranzano Partecipa ha proposto a tutti il proprio metodo di lavoro e tante persone hanno seguito questo percorso. Più di un partito ci ha contattati e si é parlato di affinità in funzione anche di più stretta collaborazione. Anche il PD ci ha proposto e problemi di programma non ci son stati, problemi di reciproca comprensione, si. Proprio per questo, prima di aderire alla coalizione col PD, abbiamo voluto condividere e firmare delle pregiudiziali di fondo, di metodo, di comportamento che, a nostro avviso, possono essere garanzia di un diverso modo di intendere la politica locale distinguendosi dai cinque ultimi anni. Su questo saremo sinceri e leali alleati e, con queste garanzie, abbiamo partecipato alla coalizione che si presenterà alle prossime elezioni amministrative.
Come ben sa Daniele Deiuri, ci son stati incontri e apprezzamenti anche con il Movimento 5stelle. La loro "impossibilità" a far alleanze con altri e diversi gruppi anche se per molti versi affini, li ha portati a dire che Staranzano Partecipa avrebbe dovuto sciogliersi e confluire nel Movimento di Grillo. Curiosa come proposta ma ovvia la risposta, fra l'altro, se non altro per primogenitura, sarebbe stata più logica la cosa inversa ma  a noi proprio non passa per la testa proposte di questo tipo per cui, ognuno per la sua strada. Noi non condividiamo, anche se rispettiamo, le posizioni del Movimento a livello nazionale e avremmo fatto molta difficoltà a seguire questo punto. Ecco la realtà dei fatti. Ben venga la dialettica e la polemica politica ma sia portatrice di proposte e non di denigrazione. La nostra azione all'interno della coalizione del centrosinistra mira a portare avanti un'effettiva partecipazione della cittadinanza, ad una maggior diffusione degli argomenti in discussione, ad una verifica costante del programma (nel caso in cui si vinca come coalizione la competizione elettorale prossima), ad un rispetto delle diversità e delle peculiarità dei gruppi politici sia come maggioranza che come opposizione.


Buon lavoro Movimento  5 Stelle, auguriamo a voi e a noi un buon lavoro per la prossima legislatura.