mercoledì 8 febbraio 2012

a proposito di strade....


Il freddo mi fa voglia di dormire e di stare al calduccio, credo come a tutti...ma recentemente ho accompagnato mia figlia ad una festa nei pressi del litorale staranzanese e finchè si tratta di accompagnarla all' andata, in orari decenti tutto bene, ma al ritorno.... Il ritorno è terribile.

Uscire di casa, salire in macchina ed avviarsi verso la strada che porta al ponte della Checca e ricordarsi che è chiuso da data incalcolabile produce un effetto risveglio immediato.
Bene direte voi, ma il risveglio non è certo benevolo, visto che ti sale immediatamente un incazzatura ed un lancio (amichevolmente certo...) di insulti solo pensati a chi quel ponte avrebbe dovuto inaugurarlo nel primo anno dell' attuale amministrazione.
Poi di seguito arriva alla mente l' intenzione di spendere in questi momenti 300 mila euri di pubblico denaro incassati vendendo i gioielli di famiglia per il rifacimento del manto stradale e la realizzazione dell' illuminazione pubblica sulla strada che porta agli Alberoni aimè ora chiusi, anche per causa della chiusura del ponte, ti da la sveglia finale.
Effettivamente, fa freddo, e un palo dell' illuminazione pubblica crea un minimo di calore.... proprio per questo le lucciole vere e in minigomma sono attratte dal palo della luce.... (e mi viene un pensiero perfido che cancello immediatamente) ma non sarà mica.....
Cercando un briciolo di obiettività, risalgo all' ultimo consiglio comunale, quando il sindaco ha annunciato durante un intervento di replica su di un altro argomento (e voi penserete "ma come, una cosa così importante dovrebbe essere presentata in modo più consono, sia in consiglio comunale ch ai cittadini.." e lo penso anch'io) che sta avendo contatti con dei privati che intendono investire sul litorale staranzanese, e che quindi il rifacimento della strada sarebbe un opera che renderebbe più appetibile l' interessamento del privato.....
Ma chi sarà mai questo privato, che in tempi così difficili investe su un territorio con seri problemi di balneabilità, con la mancanza completa di infrastrutture (a già, dimenticavo, ci sarà la strada nuova...)e con un fondale così basso!
Mi piacerebbe conoscerlo questo signore, ma attualmente non è possiblie, solo la maggioranza può conoscerne l' identità.
Altro pensiero perfido, che però a causa della seconda sveglia subita, tende a persistere...("ma non sarà mica come l' altra volta....") ma per fortuna svanisce pure questo.
Ma comunque vada,e mi trovo a condividere questo concetto caro all' assessore che, anche in caso di un bluff, "l' operato dell' amministrazione sarà giudicato dall' urna"....... e badate bene, non quella cineraria cara al buon Elio, qui si parla di quella elettorale.
Meditate gente, meditate....

Andrea

3 commenti:

  1. Spero che il giorno in cui vedrai che non si tratta solo di asfaltatura ed illuminazione, e lo sai già perchè in consiglio comunale il sindaco è stato chiaro, e di parecchio, lo scriverai... ;) un saluto, Michele

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    1. Caro Michele, ho letto la satira del "Giga" sul programma della sagra de le raze di ques' anno, dà proprio una visione profetica dell' intervento.... vedi che non sono solo i soliti allarmisti ad avere perplessità sull' intervento.... comunque aspettiamo di vedere l' opera che a detta vostra salverà il litorale di Staranzano, e intanto aspettiamo il ponte "dei sospiri...."
      Ciao
      Andrea

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  2. ...si tratta anche di pedibus? http://briozona.blogspot.it/2010/02/pedibus-vs-parcheggi-venerdi-si-decide.html

    Comunque, parlavo con un'altra mamma presso il pericolosissimo parco giochi che si trova nei pressi della scuola (adatto a bambini grandi e non a quelli delle materne/prime elementari, ovvero quelli che di solito vanno nei parchi giochi), e ci domandavamo a che punto sta l'iter per la centrale bio masse (quella che ha così gentilmente donato il sopracitato parco giochi, mi sembra). Sapete dirmi qualcosa?

    P.S. nonostante il parco giochi sia triste e pericoloso, è preso d'assalto dai bambini, segno che si sente molto l'esigenza di strutture, non simili a questa, ma che hanno il medesimo scopo.

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