domenica 11 dicembre 2011

L' ECO DEL BOBOLER -di Pierluigi Monaco


Ho sbagliato il pronostico, ma di poco. Avevo previsto dieci contrari, sei favorevoli. Invece i contrari erano appena nove. Un consigliere di maggioranza, infatti, e` arrivato in ritardo per comprensibili motivi personali. Quindi l'emendamento di Staranzano Partecipa alla variazione di bilancio, che proponeva di spostare 300,000 euro destinati all'illuminazione della strada per il lido di Staranzano verso altri usi tra cui piste ciclabili e mensa scolastica, e` stato bocciato non 10 a 6, come sempre, ma 9 a 6. Questa probabilmente e` la novita` piu` rilevante del consiglio comunale di stasera. Il resto costituisce la solita, trita, patetica rappresentazione teatrale di dialettica democratica.


La democrazia e` una cosa seria, che richiede tempo e pazienza, che ha i suoi rituali, come una religione civile. Efficace, anche se non sempre efficiente. E faticosa: discutere e` noioso, cercare di convincere e` deprimente, decidere mette ansia. Niente di strano quindi che l'esercizio democratico sia in via di dismissione. Infatti, perche' perdere tempo quando si dispone di una maggioranza solida? le decisioni si prendono in cerchi ristretti, i dettagli si concordano con la parte "pensante" della maggioranza, concedendo gli opportuni contentini. Gli ordini di scuderia vengono poi impartiti al grande popolo dei votanti. Nelle sedi decisionali si portano pacchetti chiusi, pronti per essere votati per appartenenza e non per contenuto. Tutto cio` che e` al di fuori viene bocciato. Dieci a sei.

Siamo nell'era della democrazia dei consigli di amministrazione. E le riunioni di consiglio sono solo una rappresentazione di cio` che si pretende di essere.

In questo periodo di crisi nera, ci sembra che il tesoretto di 600,000 euro proveniente dalla vendita di IRIS energia (alla quale a suo tempo ci eravamo inutilmente opposti) vada speso bene. Ci sembra che "partecipazione" possa volere dire una sola cosa, coinvolgere la cittadinanza in questa decisione. Ci sembra che l'illuminazione della strada per il lido di Staranzano non sia un volano per l'economia ma un'opera sostanzialmente inutile, che oltre ad aumentare l'inquinamento luminoso ed il consumo di energia non possa da sola (com'e` adesso) portare al rilancio del turismo. Ci sembra che, nella zona della scuola, aumentare il numero di parcheggi (a scapito del verde pubblico) non risolva il problema della mobilita`, e che invece il pedibus, sperimentato con successo a Monfalcone, sia una risposta molto piu` intelligente e sostenibile. Ci sembra che costruire piste ciclabili sia un investimento lungimirante.

Ma la cosa buffa e` che molti della maggioranza la pensano come noi!

Ma non possono certo votare gli emendamenti che abbiamo presentato (noi che abbiamo osato rifiutare le primarie e presentarci in alternativa a loro!). E allora... mettere a disposizione i soldi per la mensa scolastica sarebbe un'indebita ingerenza, una "imposizione" (parole di un consigliere di maggioranza) nei confronti dei progetti educativi della scuola, la quale non ha mai richiesto al Comune fondi per quello scopo. I parcheggi sono importanti e non si discutono. Le piste ciclabili sono una bella cosa, ma una cosa da anime belle, mica si possono fare in un momento di crisi.

Chi invece la vede in modo diverso e` l'opposizione di destra, che critica l'atteggiamento "ideologico" di proporre piste ciclabili e chiede invece interventi che facciano crescere l'economia, come per esempio l'illuminazione della strada del lido.

Risultato: sempre nove a sei (ma solo perche' un consigliere di maggioranza e` arrivato in ritardo).

Potrei parlare della prassi della rappresentazione teatrale: parla Sua Maesta` il Sindaco, prende parola l'Eretico per presentare la proposta, risponde Sua Maesta` in modo piccato, poi il Giocoliere di corte e il Gran Ciambellano si occupano di fare a pezzi la proposta dell'Eretico, finche', stuzzicato dalla discussione, anche il Grande Oppositore espone la sua critica con vibranti parole. Pur con alcune varianti, lo schema e` sempre quello, basta raccontarlo una sola volta, e lo faro` in altra sede. Ma voglio qui dare una piccola valutazione.

Recitiamo male la nostra parte.

Il nostro consigliere non ha la voce vibrante di indignata protesta, non regola bene il tono della voce in un crescendo, non usa figure retoriche raffinate oppure rozze ma efficaci. Le parole non escono dalla sua bocca come il miele dal favo, anzi si inceppa sulle frasi. Se parlasse come un grande attore, se mettesse piu` sforzo nella mimica, se costruisse il discorso con piu` scaltrezza, se emanasse piu` fascino...

Miglioreremmo la rappresentazione, e resteremmo sempre dieci a sei (a meno che un consigliere di maggioranza non arrivi in ritardo).

Noi della lista civica non eccelliamo in scaltrezza, non siamo dentro quella rete di interessi (a cui avremmo avuto accesso partecipando alle primarie) che ci permetterebbe per lo meno di ottenere qualche contentino con cui presentarci agli elettori con lo scopo di mantenere la nostra clientela... ops, il nostro elettorato. (Ho fatto una gaffe? vedi non ci sappiamo proprio fare).

Ma se fossimo noi al loro posto, che faremmo? forse proveremmo ad interrompere la recita.

La destinazione di un "tesoretto" come questo va decisa con metodi partecipati. Vanno raccolte idee. Vanno ascoltate le persone. Vanno riformulate le priorita` perche' le cose cambiano dannatamente in fretta. Secondo noi vanno spesi sulle piste ciclabili e sulla mensa scolastica piuttosto che sull'illuminazione della strada per il lido e su nuovi parcheggi. Ma se l'opinione diffusa fosse diversa, non potremmo che prenderne atto e agire di conseguenza. (Lo vedi? la democrazia e` una fregatura!)

Ma perche' il Comune spende, oggi, 300,000 euro per l'illuminazione della strada per il lido? non e` che seguendo i soldi troveremmo spiegazioni ben diverse e piu` plausibili di quei balbettamenti che abbiamo sentito oggi in consiglio comunale? Non abbiamo la maggioranza, come opposizione possiamo solo starci dentro, imparare e poi raccontare."

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