I comuni di Monfalcone, Ronchi e Staranzano si doteranno di questo strumento innovativo rispetto al Piano Urbano del traffico (PUT) vigente, piano che è incentrato principalmente sul traffico veicolare e deve essere verificato periodicamente.
Il PUMS invece mette al centro l' utenza debole, ovvero pedoni, bici, trasporto pubblico e infine traffico privato.
Il percorso progettuale sarà un percorso partecipativo, che porrà attenzione alle esigenze di mobilità di tutti.
La chiave per la buona riuscita di questa rimodulazione della mobilità credo sarà il riuscire a comprendere, ovvero modificare abitudini consolidate in un ottica di maggior sostenibilità, che esistono alternative valide al trasporto in automobile.
Ma che cos'è il PUMS?
Queste sono le linee d'indirizzo del PUMS, strettamente correlate fra loro, dalle quali discenderanno obiettivi strategici, azioni e programmi attuativi, corredati da indicatori dedotti dal monitoraggio dei
rilievi del traffico
1.
garantire e migliorare l'accessibilità al territorio
Il fine è quello di governare l'accessibilità al territorio in relazione alla diversa offerta delle modalità di trasporto e calibrarla rispetto alle necessità, attraverso l'analisi delle diverse esigenze e tipologie di mobilità espresse dai cittadini, compresi in tutta l'area Mandamentale, da quella sistematica(casa-lavoro, casa-scuola), a quella erratica (svago, loisir...), e studiare quali possono essere le misure da adottare per le diverse tipologie, in rapporto alle esternalità economiche e sociali;
2.
garantire e migliorare l'accessibilità alle persone
Il principio di accessibilità è alla base di ogni componente del sistema della mobilità urbana, dalla mobilità collettiva a quella individuale motorizzata, ciclabile e pedonale. La Città intende quindi sostenere il diritto di tutti a muoversi nello spazio urbano attraverso la fruibilità del trasporto pubblico, il miglioramento dell'accessibilità degli spazi pubblici ai pedoni, l'integrazione e completamento dei percorsi ciclabili. Risulta necessario risolvere l’attraversamento delle principali arterie ed infrastrutture di trasporto per la ricucitura e fruibilità del territorio mandamentale.
3.
migliorare la qualità dell'aria e dell'ambiente urbano
E' assodato che i trasporti, in particolare la circolazione veicolare privata, sono una delle fonti principali dell'inquinamento atmosferico e del rumore in ambito urbano. Le stringenti norme europee di contenimento delle polveri sottili ed altri gas inquinanti (Nox, CO2, Ozono, ecc.), nonché del rumore, pongono le città di fronte a sfide quasi impossibili da risolvere. Saranno sviluppate politiche ed azioni che incentivino le forme di mobilità sostenibile per l'ambiente e contemporaneamente disincentivino la mobilità più inquinante;
4.
aumentare l'efficacia del trasporto pubblico
Obiettivo irrinunciabile per conseguire risultati sul fronte della sostenibilità ambientale dei trasporti e per riqualificare gli spazi urbani di relazione è di indurre un riequilibrio della domanda di trasporto tra collettivo e individuale a favore del primo, in modo da diminuire la congestione, favorire l'intermobilità, migliorare l'accessibilità alle diverse funzioni urbane. Tutto ciò comporta una politica incisiva della mobilità che ponga particolare attenzione a rendere il trasporto pubblico più efficace, appetibile e progressivamente usufruibile da parte di tutti.
5.
garantire efficienza e sicurezza al sistema della viabilità e dei trasporti
Si dovrà procedere con gli adeguamenti della rete stradale, sia della maglia principale, costituita dalle direttrici d'ingresso e dai viali storici, sia della viabilità secondaria, di quartiere e locale, coniugando le diverse necessità richieste dalla compresenza di più funzioni (residenziali, commerciali, scolastiche, ecc), compresa l'efficienza del servizio di trasporto pubblico, il tutto perseguendo il miglioramento della sicurezza stradale in linea con gli obiettivi definiti dall'U.E. e dalla Regione FVG rispetto alla riduzione delle incidentalità;
6.
definire il sistema di governo del Piano
È necessario incrementare la comunicazione per informare e sensibilizzare maggiormente i cittadini sulle scelte strategiche della Città sulla mobilità sostenibile, soprattutto ove impattano fortemente su abitudini e bisogni individuali. Saranno predisposte campagne di informazione sulle alternative di mobilità e sulle convenienze economiche. Altrettanta importanza sarà data all'attività di monitoraggio per valutare l'avanzamento della messa in campo delle azioni previste dal Piano, con l'aggiornamento della banca dati del sistema della mobilità, e in parallelo verificando, con la messa in relazione dei dati, il raggiungimento degli indicatori finali, fissati come raggiungimento di ogni obiettivo.
7.
pianificare con strategie sostenibili di lungo periodo
Gli strumenti di pianificazione e le sue varianti devono essere preventivamente valutati in considerazione degli obiettivi e degli interessi generali manifestati dal PUMS attraverso il cittadino, restituendo provvedimenti urbanistici garanti della sostenibilità ambientale e del principio costituzionalmente riconosciuto di “pieno sviluppo della persona umana”.