giovedì 12 giugno 2014

Dichiarazioni Programmatiche del Sindaco Riccardo Marchesan

Saluto

Care consigliere, cari consiglieri, cari colleghi della Giunta,
cittadine e cittadini,
fatemi innanzitutto rivolgere il mio primo pensiero ai nostri cittadini di Staranzano ai quali porgo il mio saluto e sincero ringraziamento per la loro presenza in questa aula consiliare.
Il mio personale ringraziamento, unito a quello della maggioranza che mi onoro di rappresentare, va a tutti i cittadini che con il loro voto hanno assegnato a noi il compito di governare Staranzano per i prossimi 5 anni.
Il mio pensiero e ringraziamento va anche ai dipendenti di questo Comune che nel periodo elettorale con disponibilità, dedizione e competenza hanno intensamente lavorato per espletare al meglio le loro funzioni durante le elezioni e infine un saluto lo invio anche a tutti gli altri dipendenti per il loro indispensabile contributo dato con competenza, correttezza e impegno nella gestione amministrativa.
Intervento
Assumere il ruolo di Sindaco di Staranzano giurando sulla Costituzione Repubblicana mi onora.
Questo doveroso atto mi impone di ricordare che la nostra Costituzione stata una conquista dei cittadini dopo la dura lotta di liberazione e non una gentile concessione di un potentato al comando di un Paese che quotidianamente va difesa.
E’ previsto solo il giuramento del Sindaco
ma tutti noi dobbiamo essere fedeli alla Costituzione.
Come ho avuto modo di dire il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, sarò mio dovere rappresentare tutti, anche quanti hanno votato le altre formazioni politiche, eleggendo Consiglieri che in
Ai Consiglieri Comunali vanno i miei complimenti per la loro elezione e l’augurio di buon lavoro per i cinque anni che ci apprestiamo a lavorare assieme nell’auspicio che questo mandato possa essere vissuto nel segno della ripresa del lavoro, dell’economia e della coesione sociale.
quest’aula svolgeranno il ruolo, importante e determinante, di opposizione, a garanzia del sistema democratico.
Auspico che dalla dialettica tra idee e programmi, che a volte si contrappongono, si tragga un confronto proficuo oltre che per la democrazia stessa per consolidare il bene della nostra comunità.
Le elezioni amministrative del 25 maggio scorso hanno confermato a Staranzano, anzi accresciuto, le dimensioni della coalizione di Centro Sinistra.
Questa, composta dal Partito Democratico, Sinistra per Staranzano e
Staranzano Partecipa si è presentata agli elettori come una compagine compatta, forte aperta a rappresentare la pluralità di voci, culture e sensibilità radicate nel nostro tessuto sociale e ha saputo riacquistare quel forte consenso che la comunità storicamente attribuiva al centro sinistra.
Nonostante il risultato elettorale del 25 maggio scorso riaffermi sostanzialmente la maggioranza che aveva guidato prima il paese, il dato elettorale complessivo, in una fase difficile come quella che stiamo vivendo, mette in evidenza la richiesta che viene dai cittadini di un cambiamento di passo, necessario per superare le difficoltà che abbiamo davanti.
Particolare importanza ha rivestito la legge regionale che, nelle elezioni ha permesso la possibilità di esprimere la doppia preferenza, nel rispetto della parità di genere, e il risultato è stato di avere quattro donne elette direttamente, cosa mai verificatasi in precedenza.
Questa maggioranza presenta un significativo cambiamento rispetto al passato ed è largamente rinnovata negli uomini e nelle donne che la compongono.
Donne e uomini mossi da grande entusiasmo, che sono in possesso di quelle competenze e conoscenze necessarie, a mio avviso, per interpretare e promuovere il cambiamento che tutti si attendono.
Abbiamo compreso e condiviso che le cose giuste da fare iniziano dal confronto con i cittadini, esponendo le nostre idee, ascoltando le loro opinioni e facendo tesoro dei loro suggerimenti.
Il risultato elettorale ha determinato alcuni cambiamenti e la nuova coalizione di Centro Sinistra ne la naturale conseguenza; anche la Giunta Comunale è cambiata con una forte presenza femminile. Entrano le donne in Giunta non solo perché lo prevede la legge per parità di genere, ma anche per forte convinzione personale, per riconosciuti meriti e capacità. E per la prima volta il ruolo di Vice Sindaco è ricoperto da una donna.

La campagna elettorale è alle nostre spalle e oggi siamo qui tutti per iniziare un periodo di intenso e difficile lavoro lasciando dietro di noi la propaganda, tuffandoci nella realtà quotidiana, cercando di dare quelle risposte che la comunità si attende da noi.
Cercherò di essere un Sindaco capace di dare risposte anche a chi non è andato a votare, credo che solo affrontando e risolvendo i problemi della gente si può riconquistare fiducia nella politica che molti dei nostri cittadini hanno perso.
Fondamentale è la metodologia di lavoro che ci siamo dati: da parte mia e da parte della Giunta, che ho l’onore di presiedere, faremo tutto ciò che è
necessario per operare con correttezza in un clima di fiducia reciproca e con assoluta trasparenza, facendo precedere qualsiasi decisione con una approfondita e condivisa analisi del lavoro da farsi.
La trasparenza si realizza dando le informazioni corrette sugli effetti delle politiche adottate. È essenziale dire quanto si spende e come, ma è ancora più importante che i cittadini sappiano quali risultati hanno prodotto quei soldi stanziati e spesi. Non vi è trasparenza se non vi è informazione e comunicazione.
Importante è il coinvolgimento della comunità cercando di renderla protagonista e partecipe delle scelte più importanti, però, nel pieno rispetto dei rispettivi ruoli.
Importante sarà il lavoro che svolgeranno le Commissioni, che hanno il compito di approfondire i temi che verranno presentati all’attenzione del Consiglio Comunale, il cui importante ruolo è quello di cercare di far emergere ed affrontare sempre più i reali bisogni che giungono dal paese.
Il Consiglio Comunale, organo supremo e sovrano, dovrà costantemente verificare, tramite i suoi componenti eletti dai cittadini, le corrette scelte
nonché la qualità dell’operare amministrativo. Dobbiamo interpretare la politica come servizio alla comunità: vorrei che questo fosse l’elemento principale di questo mandato, da condividere fra tutti noi.
Riusciremo a restituire credibilità alla politica solo con un impegno costante, lavoro assiduo e spirito di sacrificio da parte nostra che rappresentiamo il ceto politico su cui molti cittadini non hanno più fiducia. Senza queste doti non si ottengono risultati concreti e non vi è credibilità se non vi è questo impegno. L’impegno dovrà essere comune per far riacquistare fiducia nelle istituzioni. Noi tutti siamo convinti del ruolo importante della politica, il primo luogo dove i cittadini si confrontano e

delegano altri, che oggi siamo noi, a portare avanti le loro idee, forse anche a cercare di realizzare dei sogni.
Dobbiamo far vedere che la funzione della politica è alta, che governare, compito a cui noi siamo chiamati, non è facile, ma è un’impresa nobile che non deve essere inquinata da protagonismi o personalismi di alcun genere, necessaria e indispensabile per la comunità. Qui la politica vive solo delle soddisfazioni per le conquiste effettive che saremo capaci di ottenere nell’interesse di tutta la nostra comunità.
Sono consapevole di guidare Staranzano in un momento difficile come non mai e che difficilmente avremo aiuti esterni, per cui dobbiamo agire
da soli, nel limite delle nostre risorse. Prioritari saranno gli interventi sul sociale e sul territorio.
Il Sindaco, rappresenta l’intera comunità locale nel confronto con le altre istituzioni, assicura l’azione amministrativa della Giunta con il supporto del Segretario Comunale e dei Responsabili di Servizio; con quest’ultimi periodicamente ci confronteremo per verificare l’andamento della gestione e anche per stabilire gli obiettivi immediati e futuri da raggiungere.
Compito prioritario per il Sindaco è il confronto con gli altri Enti per politiche di interesse generale e nel nostro territorio in particolare all’interno dei servizi comuni gestiti in Città Mandamento e nei rapporti con le aziende partecipate, con i Consorzi e le Associazioni.
Siamo convinti che la prospettiva futura per il nostro mandamento sia la fusione “virtuosa” tra Staranzano, Monfalcone e Ronchi dei Legionari. Per noi fusione significa riduzione delle spese, miglioramento, potenziamento e parificazione dei servizi erogati a tutti i cittadini, politiche di governo del territorio più efficienti, maggior peso nelle scelte regionali.
Sono pienamente consapevole che la gestione associata delle funzioni e dei servizi rappresenta un’importante opportunità per realizzare vera innovazione istituzionale e adeguata promozione economica e sociale dei territori. I Comuni hanno la consapevolezza che questa è l’unica strada per realizzare investimenti altrimenti non effettuabili a livello di singolo comune e per aumentare la forza politica e contrattuale nelle negoziazioni con altre istituzioni e con i loro fornitori.
E’ fuor di dubbio che questo è il percorso già presente che si intensificherà nel corso del tempo e la fusione tra enti sarà una naturale e logica conseguenza.

Riusciremo a centrare gli obiettivi che in modo non esaustivo e schematico vado ad indicare, solo se saremo in grado di concentrare le nostre energie sui problemi della gente, se la dialettica tra maggioranza e opposizione metterà i problemi e le possibili soluzioni al centro di un confronto duro, se necessario, ma leale nei toni e nel merito. Un confronto, dunque, che dovrà evitare il ricorso a facili proposte demagogiche e populiste che creano inattuabili aspettative e quindi sfiducia.
Un elemento fondamentale della nostra azione sarà l’attuazione di una politica di bilancio rigorosa, responsabile e sostenibile, che non generi
disavanzi e garantisca i livelli ottimali dei servizi per i cittadini.
Sarà compito dell’Amministrazione intraprendere quel percorso di coinvolgimento della cittadinanza per iniziare a percorrere il cammino verso un bilancio partecipato.
Sarà un difficile impegno quello che ci attende, che richiede una crescita culturale di tutti i soggetti coinvolti; tale crescita passa inevitabilmente da una migliorata e più precisa informazione e comunicazione nei confronti della società.
La scuola dovrà essere centrale nelle scelte, per la sua funzione prioritaria, per il ruolo che riveste nell’educazione dei futuri cittadini.
La crisi nella quale ci troviamo lo sappiamo tutti, parte dal mondo finanziario americano, dalla “de-regulation” dei mercati che hanno creato quella bolla finanziaria scoppiata nel 2008 i cui effetti si sono moltiplicati anche a causa della inadeguatezza di chi ci ha governato a tutti i livelli.
In Europa con una convinzione testarda e miope che il rigore dei conti pubblici è la ricetta unica per affrontare una crisi strutturale;
in Italia, dove non vi è stata capacità di affrontare la crisi con riforme efficaci , riducendo a monte gli sprechi, imponendo invece agli enti locali vincoli sempre più rigidi, tali da impedire ai Comuni di investire risorse disponibili, bloccando lavori già pronti e programmati, provocando paralisi nel mondo del lavoro con inevitabile aumento della disoccupazione.
In tale situazione di crisi occupazionale i Servizi Sociali diventano inevitabilmente il primo punto di riferimento per le famiglie in difficoltà. Sono in numero sempre crescente coloro che non riescono a far quadrare i bilanci familiari per cui si avvicinano a questo servizio, aggiungendosi così a quelli storicamente seguiti.

Nonostante le diminuite risorse economiche non si può non prescindere dal ritenere prioritario l’impegno delle risorse economiche in questo settore. Non si tratta di assistenzialismo, ma di contenere quanto più possibile l’effetto di una crisi sociale che si sta acuendo, permettendo a molte famiglie che mai si erano rivolte agli uffici dei servizi sociali di far fronte a situazioni di grave difficoltà economica che causano anche drammi familiari.
Andrà rivisto il Regolamento per l’accesso ai contributi economici, rendendolo più rispondente ai reali bisogni della cittadinanza. Dal 2014, infatti, viene applicato per tutti i Comuni dell’Ambito B.I. il Regolamento del Comune di Monfalcone; ciò si è reso necessario per poter attuare a partire dal 2014 la gestione accentrata del servizio dei contributi economici, così come previsto dalla L.R. 6/2006.
Altro tema di notevole importanza nei Servizi Sociali è quello dei Servizi rivolti all’Handicap. Oggi il CISI, Consorzio Integrato Servizi Isontini è la struttura cui fa riferimento tutto l’handicap post scolastico dell’intera Provincia di Gorizia. E’ un servizio indispensabile per la nostra comunità al quale sono consorziati tutti i Comuni dell’Isontino nonché la Provincia la cui partecipazione in termini economici è fondamentale. Il molto probabile superamento delle Province nella riforma degli Enti Locali pone un serio problema di natura economica per il Consorzio che deve essere affrontato a livello intercomunale e regionale in tempi brevi.
Si dovrà continuare a prestare la massima disponibilità e cogliere le opportunità regionali sui Lavori Socialmente Utili, i Lavori di Pubblica Utilità ed i Cantieri di Lavoro, considerando di grande importanza questo strumento di lavoro, che permette di attuare progetti utili per la comunità e di aiutare famiglie ad affrontare con maggiore serenità momenti di difficoltà economica, ad un costo contenuto per l’Amministrazione.
Vista la positiva esperienza dei Protocolli d’Intesa con le Organizzazioni Sindacali dei Pensionati, si mantiene l’impegno a proseguire con questo strumento del quale trovano beneficio le classi meno abbienti riguardo agli sgravi sui tributi (IMU TARI).
L’impegno è di continuare a cooperare in stretta sinergia con l’Ambito B.I. per potenziare lo sviluppo di progetti volti a far emergere le capacità, attitudini e personalità dei giovani, come strumento utile per prevenire problemi di esclusione dei giovani dal contesto sociale.
Il Comune di Staranzano conferma l’attenzione alla nascita di un Centro per anziani non autosufficienti e per il cosiddetto centro dell’abitare possibile, denominato “Casa Cometa”, che per diverse ragioni non ha ancora trovato avvio. Con la legge di stabilità del dicembre scorso è venuto meno il vincolo posto dalla Spending Review che impediva ai

Comuni di partecipare alle Fondazioni di Partecipazione. A seguito di tale variazione normativa oggi è nuovamente possibile riprendere in mano il progetto ed è compito di questa Amministrazione farlo con decisione nel rispetto degli interessi della comunità.
Viene confermato anche l’impegno e l’interesse a trovare adeguata e dignitosa collocazione dell’ambulatorio infermieristico allestito dall’ASS n.2 Goriziana, oggi situato in via Dobbia. La sua posizione baricentrica per i tre Comuni (Staranzano, Ronchi, Monfalcone) ne fa un centro sempre attuale dove si registra una costante buona affluenza di utenti. Compito dell’Amministrazione è di continuare a garantire questo servizio, anzi di implementarlo, anche in presenza di attivazioni del servizio
dell’infermiere di comunità.
In un periodo in cui i trasferimenti regionali si riducono, gli spazi del patto di stabilità consentono poche possibilità di intervento sulle opere pubbliche, le risorse economiche in genere scarseggiano, diventa indispensabile trovare le giuste vie per finanziare le iniziative ed i progetti del Comune. Consapevoli dell’importanza e dell’assoluta necessità di far fronte a queste difficoltà si è resa necessaria la creazione di unapposita delega sui finanziamenti europei e regionali, con il compito di migliorare la capacità di ricerca di risorse economiche che non siano soggette ai vincoli imposti dal patto di stabilità e per accrescere le capacità finanziarie del Comune.
Per poter rendere efficace tale ricerca sarà indispensabile una stretta e proficua cooperazione con gli altri Enti, stabilendo un partenariato più forte, capace di essere maggiormente determinante, perché solo uniti si può contare.
L’Ambiente è il patrimonio comune che abbiamo ereditato e che lasceremo in eredità; ma soprattutto è un bene che, una volta aggredito, difficilmente può recuperare la sua integrità. Per questo la tutela ambientale sarà un cardine nella nostra azione amministrativa e sarà
necessario trovare, di volta in volta, applicazione delle scelte di governo del territorio, attraverso una sintesi di sostenibilità tra le necessità ambientalistiche e gli aspetti economici e sociali.
Sarà importante procedere con una puntuale analisi dello “stato dell’ambiente”, anche con la cooperazione con altri enti, da considerare come base conoscitiva preliminare e strumentale alla pianificazione informata dell’uso del territorio.
Le scelte maggiormente impattanti, come la viabilità, la pianificazione, gli insediamenti produttivi, devono essere obbligatoriamente condivisi a

livello sovra comunale, anche se ricadenti all’interno di un singolo comune.
Continueremo con la politica di riduzione dei consumi energetici, con interventi di miglioramento ed efficientamento dell’illuminazione pubblica e degli impianti degli edifici pubblici.
Il territorio di Staranzano ricomprende un’ampia fascia di litorale, di elevato pregio naturalistico, paesaggistico ed ambientale, che ha il suo nucleo nella Riserva dell’Isola della Cona che rappresenta anche un elemento di importante rilevanza nella storia di Staranzano nel suo tessuto economico, sociale e culturale e va considerata una ricchezza del
nostro territorio, capace di attrazione turistica naturalistica da valorizzare.
Staranzano è dotato del PCS (Piano di Conservazione e Sviluppo), strumento fondamentale di pianificazione e di gestione di quest’area. Intendiamo valorizzarne le sue previsioni anche in collaborazione con le associazioni e/o privati che proporranno iniziative e soluzioni sostenibili per la nautica da diporto e la realizzazione di approdi regolari per piccole imbarcazioni.
Riguardo il litorale continuerà il sostegno e il coordinamento per la ricerca di iniziative private che possano riguardare le gestione delle spiaggia purché compatibili con i criteri di salvaguardia del sito protetto che in parte la ricomprende.
La crisi che ha coinvolto il Paese ha avuto evidenti ripercussioni anche nel territorio di Staranzano. Nell’edilizia registriamo che anche immobili di recentissima costruzione risultano invenduti e sfitti. Va anche detto che le recenti espansioni residenziali non hanno ancora trovato pieno completamento.
La fase di congiuntura economica sfavorevole obbliga a ripensare le
logiche di sviluppo. Vorremmo riuscire a trarre dall’attuale situazione di difficoltà delle opportunità, ad esempio inserendo nella pianificazione del territorio principi di riduzione del consumo del suolo e la sostenibilità ambientale.
Siamo altresì convinti che le future scelte pianificatorie debbano essere condivise con Monfalcone e Ronchi poiché formiamo un’unicità territoriale.
Si rende necessaria la realizzazione di un nuovo piano regolatore che non potrà non prescindere dal recupero e dalla ristrutturazione degli immobili
esistenti, dalla revisione del regolamento edilizio secondo i criteri della promozione del risparmio energetico, della sostenibilità ambientale e della sicurezza, in un percorso di attuazione secondo gli indirizzi di Agenda 21.
Intendiamo porre particolare attenzione al tema della mobilità all’interno del territorio di Staranzano con azioni di miglioramento dell’esistente a partire della messa in sicurezza delle utenze deboli come disabili, pedoni, ciclisti e studenti. Particolare riguardo verrà posto alla manutenzione delle strade cittadine.
I vincoli del patto di stabilità penalizzano fortemente il settore delle opere
pubbliche, anche per lavori di piccola entità. In tale condizione e con risorse diminuite, diventa indispensabile una precisa e oculata programmazione prioritaria degli interventi da fare.
Particolare attenzione verrà rivolta all’edilizia scolastica, bisognosa di adeguamenti alle nuove norme per la messa in sicurezza e di manutenzione. Il luogo dove crescono i nostri figli, i nostri nipoti deve essere sicuro ed accogliente.
La programmazione dovrà riguardare anche gli altri settori dell’Amministrazione con individuazione degli obiettivi da raggiungere e dei tempi in cui attuarli, anche in presenza di risorse ridotte.
Vanto di Staranzano sono l’Associazionismo e il volontariato. Molti cittadini sono impegnati nelle numerose Associazioni presenti nel nostro territorio nelle attività culturali, ludiche, sportive, ricreative e di servizio ai cittadini. Ciò è una ricchezza che deve essere mantenuta e maggiormente valorizzata, che continueremo a sostenere.
Particolare attenzione, sensibilità ed impegno deve essere speso per la ricerca di nuovi posti di lavoro. In questo campo è necessaria una maggiore sinergia con il Consorzio Industriale per una ripresa degli
insediamenti delle attività lavorative.

Conclusioni

Le linee programmatiche che ho esposto delineano solo in parte il programma della coalizione con il quale ci siamo presentati ai nostri cittadini.
Ora è il momento di metterle in pratica. Non intendiamo fare una politica di annunci.
Questo Consiglio presenta grandi segni di rinnovamento e siamo pronti ad affrontare insieme la difficile sfida che ci attende.
Dovremo tutti lavorare con grande senso di responsabilità e rispetto sia tra maggioranza e opposizione, che confido ricoprirà il ruolo in modo deciso e costruttivo.
Gli inglesi definiscono gli Amministratori “Civil Servant”, servitori civili dello Stato.
Ecco è con questo spirito, di porsi cioè al servizio della comunità, che siamo tutti chiamati a lavorare mettendoci a disposizione senza risparmio di energie.
Per attuare il programma amministrativo ho nominato 5 Assessori che formano la nuova Giunta Comunale.
La Giunta è così composta:
Erika Boscarol :
Serena Francovig :
Flavio Pizzolato : MatteoNegrari : Andrea Corà :
Vice Sindaco
Assessore all’Urbanistica, Lavori Pubblici, Ambiente, Gestione e Controllo del Territorio, Turismo.
Assessore ai Servizi Sociali e Sanitari, Istruzione, Finanziamenti Europei e Regionali e Pari Opportunità.
Assessore al Settore Finanziario (Bilancio e Tributi) e agli Affari Generali.
Assessore alla Cultura, Politiche giovanili, Commercio e Attività Produttive, Personale.
Assessore all’Associazionismo, all’ informazione – comunicazione, ai rapporti con i cittadini, alla mobilità sostenibile e alla Polizia Municipale.
Sindaco mantiene la Protezione Civile e lo Sport Buon Lavoro a tutti

Il Sindaco Riccardo Marchesan 

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